GALAXY E L'AEROPORTO DI SIENA SPA
L'incredibile storia della privatizzazione del nostro piccolo aeroporto (pubblico).
IL 15 marzo p.v., termine per la sottoscrizione dell’aumento
di capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione “Aeroporto
di Siena S.p.A.”, si avvicina a grandi passi: sarà
sufficiente che le quote dei soci pubblici (*) scendano di pochi
punti percentuali perché
l’aeroporto di
Siena sia privatizzato.
La maggioranza del capitale,
e quindi il controllo della società, passerà nelle
mani di privati.
UNA OPERAZIONE DELICATA
Un privato che prenda il controllo di una società
aeroportuale
è mosso da un solo scopo: il profitto.
Per realizzarlo, recuperando investimenti e interessi, la
società aeroportuale privatizzata non ha che una strada:
espansione e potenziamento dell’aeroporto, step by step.
Le vicende degli aeroporti piccoli e medio-piccoli italiani
lo testimoniano: tutti hanno perdite milionarie ogni
anno; tutti inseguono un impossibile pareggio di bilancio
allungando piste ed incrementando voli e passeggeri.
Ecco perché bisogna fare estrema attenzione: far gestire
a privati su concessione ministeriale una infrastruttura aeroportuale,
che ovviamente riveste un interesse pubblico, è questione
delicata.
Per questo la legge è ben chiara, e il Decreto Ministeriale
521/97 disciplina la procedura di privatizzazione
di una società che gestisce un aeroporto:
- la scelta del nuovo socio privato deve avvenire mediante
una gara ad evidenza pubblica il cui fine
è quello di rendere quanto più trasparente
possibile la selezione del nuovo socio privato; di favorire
la diffusione dell’azionariato e di tutelare l’interesse
pubblico preminente.
- la gara ad evidenza pubblica inizia con la redazione
di uno schema di “invito a manifestare interesse”
da inviare al Ministero dei Trasporti per l’appro-vazione.
L’ invito deve contenere: gli elementi indispensabili
affinché eventuali partners privati possano capire
l’oggetto e le modalità della privatizzazione;
come viene richiesto lo sviluppo e la gestione dell’
infrastruttura; la qualità e la quantità dell’impegno
economico-finanziario richiesto al nuovo socio (indicando
ad esempio in che percentuale e con che modalità
il nuovo socio entrerà nella com¬pagine sociale;
i tempi di permanenza nella società, etc…);
- dopo l’approvazione ministeriale, l’invito
deve essere pubblicato su quotidiani nazionali e
sulla Gazzetta Ufficiale della Unione Europea,
in modo da garantirne una adeguata e necessaria diffusione.
QUALE, INVECE, IL COMPORTAMENTO DELLA SOCIETÀ
AEROPORTUALE SENESE?
In barba alla trasparenza ed al rispetto della legge, ecco
come ha operato la società:
- ai primi del marzo ’07 il fondo di investimenti
Galaxy, che gestisce pubblico denaro affidatogli dalle Casse
dei Depositi e Prestiti italiana, francese e tedesca, ha
siglato un patto in via esclusiva con la banca MPS e Aeroporto
di Siena SpA;
- solo quattro mesi dopo, il 28 giugno, la società
ha deliberato nell'assemblea straordinaria un aumento del
capitale sociale a 80 milioni di euro (astenuto il socio
Aeroporto di Firenze). Un aumento di capitale che,
se sottoscritto, moltiplicherebbe di 27 volte il capitale
sociale, da 3 MILIONI e 375.000 euro a 83 MILIONI e 375.000
euro. Perché una tale enorme ricapitalizzazione?
Quali progetti di sviluppo aeroportuale sottintendeva la
società, con i cittadini di Sovicille e di Siena
tenuti totalmente all’oscuro dell’operazione?
- la società ha approvato nella stessa assemblea
un “invito a manifestare interesse” di cinque
righe, che non contiene alcun riferimento all'aumento
di capitale, all’intenzione di privatizzare la società,
all'impegno economico richiesto al nuovo socio, al tipo
di sviluppo previsto, etc…
- la società non ha mai inviato al Ministero
detto invito per la necessaria approvazione prevista dalla
legge, con la conseguenza che nessuna procedura
di privatizzazione della società aeroportuale senese
è attualmente pendente presso il Ministero dei Trasporti!
- Senza avere la necessaria autorizzazione ministeriale,
l’invito è stato comunque pubblicato su alcuni
quotidiani nazionali, ma non sulla Gazzetta ufficiale
dell’Unione Europea!
PERCHÉ È NECESSARIA L’AUTORIZZAZIONE
MINISTERIALE?
Perché è un controllo volto a garantire che
la procedura di selezione del nuovo socio privato avvenga,
qualora l’operazione di privatizzazione sia considerata
legittima, con trasparenza e correttezza formale e
sostanziale, nell’interesse pubblico. E’
una garanzia volta ad evitare, a titolo di esempio, che nella
privatizzazione si creino le condizioni di privilegio
immotivato verso una particolare società privata, magari
già in segreto accordo con gli amministratori pubblici
e gli azionisti, privati e pubblici!
Detta autorizzazione doveva essere ottenuta prima
della pubblicazione dell’invito a manifestare interesse,
al fine di consentire il necessario controllo preventivo
da parte del Ministero sui criteri di selezione del nuovo
partner privato di maggioranza predisposti dalla Società;
da tale controllo preventivo, in caso di
esito positivo, sarebbe discesa l’autorizzazione ministeriale
ad avviare la procedura di privatizzazione, autorizzazione
ad oggi inesistente.
PERCHÉ QUESTA MANCANZA DI TRASPARENZA? …E
PERCHÉ TANTA FRETTA?
L’omesso
invio al Ministero dello schema di selezione, l’omessa
pubblicazione dell’invito a manifestare interesse sulla
Gazzetta Ufficiale europea, l’omessa indicazione nell’invito
dell’intenzione di privatizzare e di ogni altro particolare
finanziario dell’operazione, possono trovare
una ragione nell’accordo preesistente tra Banca Monte
dei Paschi di Siena, Aeroporto di Siena S.p.A. ed il Fondo
Galaxy, risultato alla fine vincitore della selezione organizzata.
Sembra che la Società aeroportuale abbia messo in piedi
“un simulacro di gara ad evidenza pubblica”, per
nascondere l’intenzione di non favorire in alcun modo
(come invece sarebbe richiesto dalla legge) la partecipazione
di altri soggetti diversi dal Fondo Galaxy: quest’ultimo
in realtà già da tempo “selezionato”.
QUALI CONSEGUENZE?
Se la privatizzazione della Società Aeroportuale Senese
andrà avanti, il Ministero dei Trasporti si troverà
di fronte un accordo definitivo (come si legge a pag. 41 del
piano Galaxy) a seguito del quale la maggioranza del capitale
sociale sarà stata privatizzata, senza che
nessuna procedura di privatizzazione sia mai stata formalmente
attivata e autorizzata dallo stesso Ministero!
UNA PRIVATIZZAZIONE IRREGOLARE E FRETTOLOSA È
PERICOLOSA PER L’INTERESSE PUBBLICO ED I CITTADINI
La decisione di avviare uno scalo commerciale a Siena, privatizzando
“Aeroporto di Siena SpA”, società che gestisce
il piccolo aeroporto senese, non è stata né
ponderata né partecipata dai cittadini e dalle forze
sociali, mentre avrebbe dovuto essere discussa nella chiarezza,
nella trasparenza e nel rispetto della legge. Al
contrario, è emerso chiaramente che tutta questa
operazione è stata avvolta dalla segretezza e dalle
omissioni: è inaccettabile che siano state
prese in questo modo decisioni che incideranno sulla nostra
vita, sul nostro territorio e sulle generazioni future.
QUALI GARANZIE PUÒ OFFRIRE IL FONDO GALAXY?
Nessuna garanzia credibile: chi ha proposto un piano di 500mila
passeggeri l’anno, omettendo la presentazione di un
piano credibile di valutazione finanziaria, ignorando le indicazioni
del Piano di Indirizzo Territoriale Regionale, trascurando
le gravi problematiche ambientali relative all’acquifero
del Luco, alle riserve naturali ed ai SIC immediatamente limitrofi,
ha già ampiamente rivelato tutta la sua grave
superficialità ed incompetenza.
Inoltre osserviamo questo: perché sentiamo parlare
ancora del Fondo Galaxy quando i nostri Amministratori ci
assicurano che il suo progetto (“Piano e proposta di
sviluppo”) è stato affossato? Per quale motivo
Galaxy resta “partner privato” anche se i criteri
in base ai quali fu scelto e che hanno determinato l’esito
di una gara (non autorizzata) sono completamente cambiati?
Vogliamo decidere noi gli obiettivi e le strategie
di gestione del nostro territorio, o dobbiamo farceli proporre
da un fondo di investimenti?
QUALE FIDUCIA NEL FONDO GALAXY, NEL CDA DELLA SOCIETÀ,
NELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI?
Stiamo per lasciar gestire una attività delicatissima
ed un grosso pezzo del nostro territorio (invidiato nel mondo)
ad un fondo di investimenti scelto senza trasparenza,
senza una strategia e in base ad accordi ignoti; selezionato
con una procedura irregolare sulla base di un progetto che
non sta assolutamente in piedi e non dice tutta la verità.
Il tutto procedendo senza consultazione, in grande ed incomprensibile
fretta e sotto l’assurdo ricatto, nemmeno troppo velato,
a cui siamo sottoposti in modo tracotante e falsamente allarmistico:
o prendiamo Galaxy o per l’economia senese sarà
recessione!
QUALE RECESSIONE? SECONDO QUALI STUDI?
Un progetto oscuro nei suoi dati economici, contraddittorio,
frettoloso, oltre che estremamente pericoloso per la nostra
realtà e la nostra terra.
Non possiamo avere fiducia in una operazione che è
nata sotto i peggiori auspici: l’unica via è
che le amministrazioni locali e la società aeroportuale
RIPARTANO DA ZERO, RIAPRANO IL DIALOGO E IL CONFRONTO
CON LA POPOLAZIONE.
Questo è l’unico modo che i nostri amministratori
hanno per recuperare la fiducia dei cittadini, fiducia
che hanno minato nel profondo con le loro stesse mani.