COMITATO CONTRO L'AMPLIAMENTO DELL'AEROPORTO DI AMPUGNANO - SIENA
Il commento delle associazioni in supporto al comitato



Ampugnano: Legambiente invita ad attente riflessioni

Riguardo all’ampliamento dell’aeroporto di Ampugnano, riteniamo in primo luogo che la richiesta debba essere confrontata con i vari strumenti di governo comunali, provinciali e regionali, ed in ogni caso sottoposta alle dovute valutazioni non di parte di carattere ambientale, sociale, economico, urbanistico etc. È naturalmente di primaria importanza anche il confronto con i cittadini che risiedono nel territorio interessato: saranno loro infatti che si troveranno a diretto contatto con la nuova realtà che si sta pensando di realizzare, e proprio loro dovranno essere correttamente informati riguardo alle problematiche ambientali che potranno derivare dall’ampliamento dell’aeroporto con le relative strutture connesse, quali ad esempio il possibile aumento dell’inquinamento atmosferico, oltre che acustico. Ma questo dovrà essere una commissione di esperti “super partes” a dirlo, con i dati scientifici alla mano. In attesa di tali riscontri, per il momento siamo dell’opinione che quest’opera, valutata complessivamente, non presenti aspetti positivi per il territorio ed i cittadini della provincia dal punto di vista ambientale e sia inoltre di dubbia utilità da un punto di vista economico. Riteniamo necessaria l’intenzione pubblica manifestata di avviare un percorso di condivisione e trasparenza degli atti e delle procedure e confidiamo quindi che esso assuma la forma di un opportuno forum di “Agenda 21” nel quale l’ampliamento che viene prospettato sia esaminato alla luce delle tematiche della Conservazione, dell’Innovazione e del cosiddetto Sviluppo sostenibile, senza che nessuno venga per questo tacciato di estremismo e di voler “ingessare” il territorio. Il circolo Legambiente di Siena non parte da preconcetti di nessun tipo, ma espone i suoi valori e le idee che da sempre lo contraddistinguono, intorno alle quali chiediamo che si rifletta con attenzione.
In conclusione, il nostro attuale e ragionato invito ad un approfondimento della questione, attraverso tutti gli strumenti di trasparenza e di analisi disponibili, è motivato:

- dalla consapevolezza che il traffico aereo, con particolare riferimento alle strutture aeroportuali, costituisce una elemento di inquinamento atmosferico ed acustico;

- dalla conoscenza dell’estrema delicatezza ambientale dell’area della Montagnola e della vicina Val di Merse, in particolare per quanto concerne la tutela degli acquiferi dalle possibili ricadute della nuova opera;

- dalla convinzione che già oggi l’Aeroporto di Pisa, insieme a quello di Firenze, offrono una soddisfacente offerta di collegamenti aerei nazionali ed internazionali; si rende casomai necessario il potenziamento dei collegamenti ferroviari sia verso Firenze e Pisa che verso Chiusi: il treno è un mezzo di comunicazione a basso impatto ambientale;

- dalla preoccupazione per l’impatto ambientale delle inevitabili infrastrutture di collegamento dell’aeroporto con la città che verrebbero ad essere necessarie;

- dalle conseguenze sul tessuto economico, sociale e culturale della città nel suo insieme per il flusso di persone che si verrebbe a creare (si parla di 4 milioni di passeggeri entro il 2020 in articoli mai smentiti su alcuni dei maggiori quotidiani italiani).

Legambiente Circolo di Siena