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L’ETICA DELLA RESPONSABILITÀ DELLA
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA
Il progetto di ampliamento dell'aeroporto di Siena rischia di incrinare lo storico legame fra la banca ed i senesi
IL 10 OTTOBRE scorso si è appreso che Aeroporto di Firenze
ha ceduto alla Banca Monte dei Paschi (di seguito MPS) una quota
pari al 19% del capitale sociale di Aeroporto di Siena Spa,
circa 641mila azioni, per un corrispettivo di circa 700
mila euro. Lo scalo fiorentino continua a detenere l’1,9%
del capitale dello scalo di Ampugnano, mentre la quota Mps sale
al 42,8%.
La notizia di questa operazione, di marginale rilevanza
economica, conferma tuttavia il crescente impegno diretto di
MPS nel piano di rilancio dell’aeroporto di Ampugnano.
IL RUOLO DI MPS
Nascono spontanee alcune riflessioni circa il ruolo di MPS
nell’operazione di Ampugnano, ed il rapporto fra la
stessa banca e la comunità senese.
La comunità locale ha sempre riconosciuto l’importanza
economica, sociale e culturale che l’istituzione senese
ha avuto nella storia della città. Il forte legame
con i cittadini, fondato su una comunione di intenti, è
sempre stato rivolto alla valorizzazione delle specificità
del territorio senese.
La forte consapevolezza di tutto questo genera oggi
un comprensibile disorientamento nella popolazione, rispetto
ad un progetto – quello dell’ampliamento
di Ampugnano – che interrompe bruscamente il
legame fra la banca ed i cittadini.
Nella comunità senese sorgono da più parti forti
interrogativi di merito circa le strategie industriali adottate
dalla banca, con una legittima preoccupazione per le possibili
ricadute reputazionali ed economiche che
la stessa banca potrebbe subire.
Sul piano meramente industriale la scelta
di MPS sembra essere in contrasto con gli intenti di una riduzione
del capitale allocato nelle partecipazioni presentata nel
piano industriale 2006-2009. Di fronte alla cessione di partecipazioni
strategicamente importanti, quali Monte Paschi Vita o Asset
Management, motivate da valutazioni di posizionamento nel
mercato e di concentrazione nel cosiddetto core business(1),
risulta difficile comprendere il senso economico di disperdere
circa 700mila euro nell’acquisizione di una
quota in un aeroporto da sempre in perdita. L’unica
ragione può essere quella di concentrare nell’alveo
decisionale senese il pacchetto di controllo della
società Aeroporto di Siena, evitando azioni di contrasto
da parte fiorentina. In ogni caso la valutazione di merito
economico di tale operazione spetta agli azionisti che rischiano
di ritrovarsi coinvolti in un’operazione di
dubbia redditività.
Gli aspetti di natura reputazionale hanno invece
implicazioni molto più importanti della coerenza industriale,
in quanto connotano l’identità societaria (l’immagine
esterna) della banca MPS. La reputazione di una Banca, come
quella di qualsiasi impresa, si lega al concetto di responsabilità
sociale(2) , termine oggi estremamente importante ancorché
spesso caratterizzato da contenuti vaghi e sfruttato unicamente
sul piano del marketing e della comunicazione esterna.
In tempi non lontani la banca senese ha avuto una caduta
di immagine conseguente alle sfortunate vicende legate all’acquisizione
di Banca 121 ed alla vendita di prodotti che hanno fatto la
“sfortuna” di vari clienti. Questo in parte spiega
come per il recupero di una propria credibilità etica
MPS abbia investito molto sui principi della responsabilità
sociale ed ambientale. MPS è stata tra le
prime banche italiane a pubblicare un bilancio socio-ambientale,
tra l’altro molto apprezzato, e ad avviare a suo tempo
un sito Internet specifico (www.Paschiambiente.it, oggi confluito
dentro il sito generale della banca e visitabile all’indirizzo
http://www.mps.it/I+Nostri+Valori/).
I
documenti dedicati alla sostenibilità e presentati
da MPS indicano chiaramente quanto la banca presti una forte
attenzione alla cosiddetta “Carta dei Valori”,
in riferimento alla quale – testualmente–
“il gruppo Mps è impegnato ad uniformare la propria
condotta”, e sulla quale “fonda la sua stessa
reputazione”.
In particolare, sulla Carta dei Valori si fa un esplicito
e ricorrente riferimento:
“all’etica della responsabilità”:
“[…] che impegna ad essere sempre orientati […],
alla salvaguardia dell’ambiente ed al rispetto di tutte
le persone”;
“all’ambiente”,
per cui la condotta della banca dovrebbe essere rivolta alla
“prevenzione dell’impatto ambientale, promozione
di attività e tecnologie per la tutela dell’ambiente
e diffusione della cultura e della sensibilità ambientale”;
al rapporto con le “comunità
locali”, che fanno parte dei cosiddetti stakeholders(3).
Sorge spontaneo allora chiedersi come possa esserci una sintonia
di intenti fra questi principi etici, pubblicizzati dalla
stessa banca, e la partecipazione al progetto di trasformazione
del piccolo aeroporto di Ampugnano (12.507 passeggeri nel
2005) in uno scalo da centinaia di migliaia passeggeri annui,
con il forte impatto ambientale che tutto questo inevitabilmente
comporta sul territorio interessato. Un’area, questa,
incastonata fra la Montagnola Senese, la città di Siena
e le valli dei fiumi Farma e Merse, disseminata di pievi romaniche
e case torri, che costituisce un raro complesso continuo ed
esteso e di fama internazionale: si tratta infatti di oltre
36.000 ettari di boschi, alvei fluviali, praterie e aree agricole
tradizionali, zone in cui l’attività umana si
è mantenuta a livelli che hanno permesso la conservazione
di un numero di specie e di habitat fra i più elevati
d’Italia.
L’iniziativa su Ampugnano, se portata avanti, oltre
a generare forti contrasti con una importante parte della
comunità senese, rischia di avere implicazioni negative
nelle relazioni della banca sia con gli investitori nazionali
ed esteri “socialmente orientati”(4) , sia con
le “società di analisi finanziaria specializzate
in rating etici”(5) .
Gli uni e le altre risultano particolarmente sensibili
alle tematiche ambientali ed il coinvolgimento di MPS nell’operazione
Aeroporto potrebbe sollevare legittime perplessità
sul mantenimento di MPS all’interno del club etico
internazionale. Le ricadute reputazionali ed economiche
di una tale evenienza non sarebbero sicuramente trascurabili.
NOTE
(1) Con il termine core business si intende l'insieme delle
attività principali che contribuiscono maggiormente
alla produzione del fatturato. Ad esempio, il core business
di un'azienda automobilistica è produrre automobili.
(2) La responsabilità sociale d’impresa è
definita come l’integrazione volontaria delle preoccupazioni
sociali e ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni
commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate (dal
glossario del bilancio socio ambientale BMPS 2005)
(3) Stakeholder: soggetti che possono influenzare, essere
influenzati o avere un interesse per le attività di
impresa, come il personale, gli azionisti, i clienti, la comunità
locale e quella nazionale, lo Stato, i fornitori e le generazioni
future (dal glossario del Bilancio socio ambientale BMPS 2005)
(4) Nei documenti della banca si fa riferimento agli investitori
“socialmente orientati”, “quali fondi pensione,
fondi etici, fondazioni, in grado di apprezzare i valori di
MPS e l’impegno nella creazione di profitti sostenibili”.
(5) Nella parte relativa al rating di sostenibilità
si fa riferimento a FTSE4Good , Dow Jones Sustainability Index,
Ethibel sustainability indices, SiRi company, Oekom Research,
Avanzi Sri indexes, Agenzia europea di investimenti standard
ethichs, Axia.
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